Santo Stefano del Sole

Comune collinare di origine medievale, in cui le attività rurali sono affiancate da vivaci iniziative imprenditoriali in campo industriale. I santostefanesi, il cui indice di vecchiaia è compreso nei valori medi, si dividono tra il capoluogo comunale, alcuni piccoli aggregati urbani e un elevato numero di case sparse sui fondi. L’abitato, in sensibile espansione edilizia, si distende lungo un verdeggiante declivio, dal quale gode di una bella vista sul fiume Sabato e su dolci rilievi collinari coperti da seminativi arborati; alle sue spalle si innalzano le cime dei Monti Picentini, ammantate di boschi cedui (roverelle, cerri misti ad aceri e castagni) e ad alto fusto, inframmezzati, alle quote meno elevate, da estensioni di macchia mediterranea. Sullo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia Santo Stefano, vestito di cotta e dalmatica bianche; il Santo è fermo sul terzo di quattro gradini e volge la testa verso un pellegrino vestito di bianco che, posto sull’ultimo gradino, impugna con la mano sinistra un bordone d’oro; tra le due figure, su cui risplende un sole dorato, è raffigurato un cane.

Comune collinare di origine medievale, in cui le attività rurali sono affiancate da vivaci iniziative imprenditoriali in campo industriale. I santostefanesi, il cui indice di vecchiaia è compreso nei valori medi, si dividono tra il capoluogo comunale, alcuni piccoli aggregati urbani e un elevato numero di case sparse sui fondi. L’abitato, in sensibile espansione edilizia, si distende lungo un verdeggiante declivio, dal quale gode di una bella vista sul fiume Sabato e su dolci rilievi collinari coperti da seminativi arborati; alle sue spalle si innalzano le cime dei Monti Picentini, ammantate di boschi cedui (roverelle, cerri misti ad aceri e castagni) e ad alto fusto, inframmezzati, alle quote meno elevate, da estensioni di macchia mediterranea. Sullo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia Santo Stefano, vestito di cotta e dalmatica bianche; il Santo è fermo sul terzo di quattro gradini e volge la testa verso un pellegrino vestito di bianco che, posto sull’ultimo gradino, impugna con la mano sinistra un bordone d’oro; tra le due figure, su cui risplende un sole dorato, è raffigurato un cane.