Avellino

Avellino è il capoluogo della omonima provincia in Campania. È una città di 53.640 abitanti, situata a 348 metri sul livello del mare. Il territorio si estende per 30,55 km² e i comuni confinanti sono: Aiello del Sabato, Atripalda, Capriglia Irpina, Contrada, Grottolella, Manocalzati, Mercogliano, Monteforte Irpino, Montefredane, Ospedaletto d'Alpinolo e Summonte. È attraversato dal fiume Sabato e dal torrente Fenestrelle.

L'antica Abellinum, situata oggi nel comune di Atripalda, fu sottomessa da Roma alla fine delle guerre sannitiche ed elevata da Silla a capoluogo della colonia Livia. Sede vescovile nel IV sec. d.C., subì le devastazioni dei Goti e fu rasa al suolo dai Longobardi. Venne ricostruita, come borgo fortificato, su uno sperone tufaceo e incamerata nel Ducato di Benevento, divenendo sede di un gastaldato (IX sec.). Fu, poi, elevato a contea agli inizi del X secolo da Adelferio. Passata temporaneamente sotto il dominio bizantino, fu occupata e distrutta da Ottone I.
Feudo dei Dall'Aquila durante la dominazione normanna, fu integrata nel 1223 nel demanio regio dagli Svevi. Nel 1272 Carlo I d'Angiò la infeudò ai Del Balzo. Successivamente entrò a far parte dei possedimenti dei Filangieri e, nel 1418, dei Caracciolo, che mantennero un lungo dominio sul territorio, fino al 1806; un periodo che coincise per esso con un periodo di prosperità, grazie, per esempio, allo sviluppo dell'arte della lavorazione della lana e al commercio del grano.
Scenario dei moti insurrezionali del 1820 contro Ferdinando I di Borbone, accolse l'ingresso dei patrioti Michele Morelli, Giuseppe Silvati e Luigi Minichini.

Avellino è il capoluogo della omonima provincia in Campania. È una città di 53.640 abitanti, situata a 348 metri sul livello del mare. Il territorio si estende per 30,55 km² e i comuni confinanti sono: Aiello del Sabato, Atripalda, Capriglia Irpina, Contrada, Grottolella, Manocalzati, Mercogliano, Monteforte Irpino, Montefredane, Ospedaletto d'Alpinolo e Summonte. È attraversato dal fiume Sabato e dal torrente Fenestrelle.

L'antica Abellinum, situata oggi nel comune di Atripalda, fu sottomessa da Roma alla fine delle guerre sannitiche ed elevata da Silla a capoluogo della colonia Livia. Sede vescovile nel IV sec. d.C., subì le devastazioni dei Goti e fu rasa al suolo dai Longobardi. Venne ricostruita, come borgo fortificato, su uno sperone tufaceo e incamerata nel Ducato di Benevento, divenendo sede di un gastaldato (IX sec.). Fu, poi, elevato a contea agli inizi del X secolo da Adelferio. Passata temporaneamente sotto il dominio bizantino, fu occupata e distrutta da Ottone I.
Feudo dei Dall'Aquila durante la dominazione normanna, fu integrata nel 1223 nel demanio regio dagli Svevi. Nel 1272 Carlo I d'Angiò la infeudò ai Del Balzo. Successivamente entrò a far parte dei possedimenti dei Filangieri e, nel 1418, dei Caracciolo, che mantennero un lungo dominio sul territorio, fino al 1806; un periodo che coincise per esso con un periodo di prosperità, grazie, per esempio, allo sviluppo dell'arte della lavorazione della lana e al commercio del grano.
Scenario dei moti insurrezionali del 1820 contro Ferdinando I di Borbone, accolse l'ingresso dei patrioti Michele Morelli, Giuseppe Silvati e Luigi Minichini.

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