“Comune sparso” con sede in località Piano.
Di origini molto antiche, è sorretta principalmente dall’industria, cui si affiancano il terziario in crescita e l’agricoltura.
I montoresi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media si concentrano soprattutto nel capoluogo comunale; il resto della comunità si distribuisce nelle località Borgo, Misciano, Piazza di Pandola, San Bartolomeo e San Felice nonché in una serie di aggregati urbani elementari e in un buon numero di case sparse sui fondi.
L’abitato è adagiato in una piana alluvionale attraversata dal corso del torrente Solofrana; alle sue spalle si ergono alcune vette montuose che sfiorano i mille metri di altitudine. La varietà morfologica del territorio, classificato collinare, dà vita a paesaggi diversi: ammantate da boschi cedui di roverella, acero e cerro, misti talvolta a castagno, le pendici montuose declinano verso il fondovalle torrentizio, dove le fertili estensioni di terreno sono rivestite di coltivi.
“Comune sparso” con sede in località Piano.
Di origini molto antiche, è sorretta principalmente dall’industria, cui si affiancano il terziario in crescita e l’agricoltura.
I montoresi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media si concentrano soprattutto nel capoluogo comunale; il resto della comunità si distribuisce nelle località Borgo, Misciano, Piazza di Pandola, San Bartolomeo e San Felice nonché in una serie di aggregati urbani elementari e in un buon numero di case sparse sui fondi.
L’abitato è adagiato in una piana alluvionale attraversata dal corso del torrente Solofrana; alle sue spalle si ergono alcune vette montuose che sfiorano i mille metri di altitudine. La varietà morfologica del territorio, classificato collinare, dà vita a paesaggi diversi: ammantate da boschi cedui di roverella, acero e cerro, misti talvolta a castagno, le pendici montuose declinano verso il fondovalle torrentizio, dove le fertili estensioni di terreno sono rivestite di coltivi.
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