Comune collinare, sorto in epoca alto-medievale in un territorio popolato sin dalla più remota antichità; la sua economia si basa ancora in larga parte sulle attività agricole, integrate dal turismo.
La metà circa dei caprigliesi, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, si divide tra il capoluogo comunale e la località di San Felice mentre il resto della comunità risiede in località Casale, in pochi aggregati urbani elementari e in un buon numero di case sparse.
L'abitato conserva, nella parte più antica, un impianto tipicamente medievale, con abitazioni arroccate intorno a un castello; è posto in posizione panoramica sulla sommità di un poggio, da cui si scorge nettamente il vasto agglomerato urbano del capoluogo provinciale.
Il territorio comunale presenta un andamento altimetrico prevalentemente collinare ma è dominato dalla vicina vetta del monte Vallatrone (1.513 metri di quota), rivestito da boschi misti di carpino, orniello e roverella, da formazioni di macchia mediterranea e, più in alto, da faggete di una certa estensione. Più in basso abbondano invece i seminativi arborati (castagni e noccioli) e arbustivi (viti).
Comune collinare, sorto in epoca alto-medievale in un territorio popolato sin dalla più remota antichità; la sua economia si basa ancora in larga parte sulle attività agricole, integrate dal turismo.
La metà circa dei caprigliesi, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, si divide tra il capoluogo comunale e la località di San Felice mentre il resto della comunità risiede in località Casale, in pochi aggregati urbani elementari e in un buon numero di case sparse.
L'abitato conserva, nella parte più antica, un impianto tipicamente medievale, con abitazioni arroccate intorno a un castello; è posto in posizione panoramica sulla sommità di un poggio, da cui si scorge nettamente il vasto agglomerato urbano del capoluogo provinciale.
Il territorio comunale presenta un andamento altimetrico prevalentemente collinare ma è dominato dalla vicina vetta del monte Vallatrone (1.513 metri di quota), rivestito da boschi misti di carpino, orniello e roverella, da formazioni di macchia mediterranea e, più in alto, da faggete di una certa estensione. Più in basso abbondano invece i seminativi arborati (castagni e noccioli) e arbustivi (viti).
Bandi |