Comune collinare, sorto nel Medioevo in un territorio popolato sin da epoche molto remote; la modesta economia locale poggia sull’agricoltura tradizionale e su alcune piccole imprese industriali. Più della metà dei cesinalesi, il cui indice di vecchiaia è inferiore ai valori medi, si raccoglie nel capoluogo comunale mentre il resto della comunità risiede in località Villa San Nicola, nell’aggregato urbano elementare di Arcella e in un certo numero di case sparse sui fondi. L’abitato, adagiato su un colle dominante la valle del fiume Sabato, è caratterizzato da una pianta regolare, con piccole stradine, portici ed estese aree verdi.
Il territorio si estende su una serie di rilievi collinari posti a coltura, che degradano lentamente verso la stretta pianura alluvionale situata a ridosso dell’alveo fluviale; quest’ultimo è bordato da una folta vegetazione riparia, composta da pioppi, salici e ontani napoletani, mentre sui declivi e sulle cime dei poggi si estendono boschi cedui di roverella, cerro e acero.
Comune collinare, sorto nel Medioevo in un territorio popolato sin da epoche molto remote; la modesta economia locale poggia sull’agricoltura tradizionale e su alcune piccole imprese industriali. Più della metà dei cesinalesi, il cui indice di vecchiaia è inferiore ai valori medi, si raccoglie nel capoluogo comunale mentre il resto della comunità risiede in località Villa San Nicola, nell’aggregato urbano elementare di Arcella e in un certo numero di case sparse sui fondi. L’abitato, adagiato su un colle dominante la valle del fiume Sabato, è caratterizzato da una pianta regolare, con piccole stradine, portici ed estese aree verdi.
Il territorio si estende su una serie di rilievi collinari posti a coltura, che degradano lentamente verso la stretta pianura alluvionale situata a ridosso dell’alveo fluviale; quest’ultimo è bordato da una folta vegetazione riparia, composta da pioppi, salici e ontani napoletani, mentre sui declivi e sulle cime dei poggi si estendono boschi cedui di roverella, cerro e acero.
Bandi |